Aurelio Andreazzoli (foto Empoli F.C.)


Il tecnico azzurro, Aurelio Andreazzoli, ha commentato la vittoria contro la Pro Vercelli ai microfoni di Radio Lady: “Con i miei collaboratori abbiamo rivisto velocemente la partita, per verificare quante occasioni abbiamo avuto. Compresi i gol sono 13 e se con queste occasioni sei costretto a sperare in un palo degli avversari al 93esimo questo testimonia che un po’ di sofferenza c’è stata. Io però sono contento di quello che ha fatto la squadra, soprattutto nei primi venti minuti. E’ stato forse il miglior tratto di gara da quando sono arrivato. Nel finale bisogna essere bravi a chiuderla, anche con meno occasioni. Questo è il calcio, sarebbe stato opportuno finire questa partita in modo più rilassato. I risultati delle altre squadre sono più che soddisfacente e noi andiamo avanti lasciandoci alle spalle un’altra gara”.

L’Empoli non perde da un girone. Segnale importantissimo: “La forza di una squadra spesso si valuta più nella continuità che non nella prestazione occasionale. Questa squadra ha dimostrato grandi doti morali e tecniche. Sa produrre un calcio importante, arioso piacevole, costruttivo e divertente, sia per il pubblico che per gli interpreti”.

Un gioco sviluppato molto in verticale: “Non era mica facile! Contro otto giocatori che stanno sempre sotto palla e due giocatori abilissimi a ripartire non era semplice. Siamo stati bravi, cercando di fare sempre quello che avevamo preparato”.

Traorè vicinissimo al gol, applaudito dallo stadio: “I tifosi che vengono allo stadio sono un vulcano di passione. Il numero di tifosi è limitato rispetto ad altre piazze, ma è normale. Empoli è questa. Chi viene però sostiene sempre con grande calore la squadra e così ha fatto con Traorè. Oggi ha giocato davvero bene, costruendosi occasioni importanti e purtroppo fallendole. E’ soltanto giovane, ma io sto già valutando quello che mi può dare in campo”.

Su Krunic: “Può fare anche di più, può essere molto più preciso. Lui è un giocatore da Serie A, ma per esserlo in pieno deve riuscire a sbagliare il meno possibile. Potere fisico e qualità sono notevoli, ma ha anche gran voglia di partecipare e questo non guasta”.

Di Lorenzo e Luperto sono in grande crescita: “Far sì che migliorino è il mio compito. Questa società vive di queste situazioni, la sua storia lo dice. Io alleno questa squadra con questo compito: allenare i giocatori per cercare di valorizzarlo. Se alla fine dell’anno saremo riusciti ad alzare i valore complessivo della squadra, vorrà dire che avrò svolto bene il mio lavoro”.

Finalmente torna l’entusiasmo a Empoli: “Speriamo che nella prossima gara ce ne sia ancora di più e così ancora in quella successiva tra le mura amiche. Per fare una bella foto allo stadio in una cornice ancora più importante”.